Vi sono delle tappe e dei momenti nella vita nelle quali il conflitto tra
le generazioni mette a dura prova le relazioni familiari, sociali e di lavoro
ed i legami che coinvolgono le diverse generazioni.
Pensiamo ad esempio ai conflitti tra genitori e figli adolescenti:
gli adulti rivestono ancora una forte responsabilità, non sono disposti a farsi
da parte, mentre i ragazzi con tutta la forza del loro carattere, della
trasgressione, del desiderio di fare da sé oppongono prese di decisioni
assolutamente unilaterali.
Riflettiamo inoltre al momento in cui un familiare perde le forze,
diventa anziano: figli, nipoti, parenti o altre figure sono chiamate a
prendere decisioni, riportando alla luce antichi conflitti, che forse già in passato avevano compromesso le
relazioni.
Altro periodo molto importante è quello relativo al delicato
passaggio generazionale nelle aziende
familiari: non di rado le famiglie, infatti, hanno
una visione dell’impresa quale entità distinta dalla famiglia, mentre l’esistenza
di una proprietà responsabile rappresenta una condizione importante per un
passaggio generazionale di successo, perché se l’impresa consegue buoni
risultati, la famiglia può trovare i modi per rimanere unita, ma se l’impresa
declina, quasi sempre ciò è motivo di liti e divisioni in famiglia.
La Mediazione intergenerazionale (o tra
generazioni) è un intervento per salvaguardare le relazioni
familiari, con il quale il professionista facilita il dialogo, la comprensione
e la negoziazione di significati ed interessi tra le generazioni, tra genitori
anziani e figli adulti, nipoti, nonni o parenti, con l’obiettivo di raggiungere
e definire, in collaborazione, accordi mirati,
specifici per le varie esigenze e soddisfacenti per tutti i
membri della famiglia.
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